Il 22 luglio del 1947 dopo le dimissioni di Piero Dusio la presidenza della Juventus Fc passa nelle mani di Gianni Agnelli figlio di Edoardo e il primo grande colpo risponde al nome di Giampiero Boniperti tuttavia in quel periodo del dopo guerra , in cui la ricostruzione era il primo obiettivo dell'Italia furono gli assi stranieri a farla da padroni soprattutto se provenivano dal Nord Europa, il primo colpo della Juve di Gianni Agnelli fu' il forte danese John Hansen .
Tornando a Boniperi, capito' che nel 1944 un medico, il dottor Perrone , nel tempo libero presidente del Barengo squadra della provincia novarese segnalo' a un suo vecchio compagno di studi, il ginecologo dottor Voglino dirigente della Juventus il biondino che diventera' un cardine fondamentale della nostra storia non solo da giocatore, ma soprattutto da presidente e da tifoso . Acquistato per 60 mila lire (51 mila per il Barengo , 7200 lire per lui) quando era ancora un ragazzino, Giampiero di famiglia benestante, nato a Barengo il 4 luglio 1928 da papa' Agabio proprietario terriero e per vent'anni podesta' del paese e mamma Camilla maestra elementare, il 3 marzo del 1947 fa' il suo esordio con la maglia bianconera e diviene ben preso il nuovo astro nascente del calcio italiano, nel suo primo campionato da titolare termina vincendo la classifica cannonieri con 27 gol in 40 partite.
Un' aneddoto esilarante, un giorno dopo un'allenamento Gianni Agnelli gli chiede di seguirlo per una visita ad una sua tenuta nei pressi di Pinerolo, durante la visita, Boniperti dopo essersi guardato un po' intorno intendendosi di terreni e allevamenti, propose all'avvocato che da quel momento in poi il premio per i gol non glielo pagasse piu' in denaro ma in mucche, Gianni accetto' e ben presto i gol di Boniperti fecero seriamente preoccupare il fattore , Giampiero stava facendo man bassa di vacche, Gianni Agnelli rispose al fattore che questo era un'accordo preso direttamente da lui, ma il fattore rispose , "certo, ma se le sta scegliendo tutte gravide" .
La classe di Boniperti era talmente elevata che da centravanti spazio' anche in altri ruoli del campo, ricopri' il ruolo di interno di centrocampo dirigendo il gioco con grande sagacia tattica, gran tocco di palla e maestosa energia propulsiva abbinata al bel tiro , un vero artista anche come modo di muoversi in campo, eleganza e snellezza ne erano le due principali caratteristiche per uno spettacolo di giocatore .
Il soprannome "Marisa" gi fu' affibbiato da Lorenzi centravanti dell'Inter di quegli anni per via dei capelli biondi e ondulati, ma era sbagliato considerarlo tra virgolette una femminuccia, il carattere era d'acciaio, Boniperti rappresento' il legame fra la Juventus di Gianni Agnelli e quella del fratello Umberto conquistando prima in Italia la stella dei 10 scudetti , si ritiro' dal calcio a soli 33 anni con 444 partite e 178 gol all'attivo, poi avvio' una lunga carriera da dirigente in cui vinse ancor di piu' di quello che aveva gia' vinto sul campo , da sottolineare sempre in bianconero essendone da sempre un tifoso innamorato e devoto, ma sugli anni da presidente spero di parlarne in qualche altra occasione perche' di materiale ce n'e' molto....
Comentários