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La juve di Vittore Catella (1962-1971)


L'ingegner Catella, pilota , collaudatore d'aerei, assessore al Comune di Torino ed ex eroe di guerra, ma soprattutto grande amico dell'avvocato quindi uomo Fiat fino al midollo, gli mancava il calcio per dirsi esperto praticamente di tutto, cosi' quando il 27 giugno del 1962 divenne presidente della Juventus dopo le dimissioni di Umberto Agnelli un po' rimase spaesato non essendo mai stato in una squadra di calcio, settore del tutto inedito per lui oltretutto con un ruolo di primo piano.....

Come allenatore di quella juve arriva Paulo Amaral , ex preparatore atletico del Brasile reduce dalla vittoria mondiale in Cile e fautore del primo gioco a zona in Italia, arrivano giocatori come Del Sol dal Real Madrid , ma l'esperienza Amaral si rivelo' alla fine un mezzo fallimento mitigato dal solo arrivo in bacheca della coppa delle Alpi vinta in finale contro l'Atalanta.

Un paio di anni dopo al posto dell'allenatore brasileiro arriva Heriberto Herrera paraguaiano prelevato dall'Elche in Spagna, nessuna parentela con Helenio Herrera precisiamo, Herrera fu' un'allenatore molto propenso all'implementazione della preparazione fisica fino alla mania con cui conduceva gli allenamenti e spremeva i giocatori.


Nella juve di Heriberto Herrera ricordiamo un bravo calciatore brasiliano, tal CINESINHO nome d'arte.... Il " Cinesino" era di fatto un campione ma arrivo' alla juve tardi , a 30 anni per giunta anche un po' su di chili e una discreta panza non da atleta , era un regista avanzato dal tocco morbido e dalle punizioni liftate .

Catella per prenderlo tira fuori 128 milioni di lire, ma l'inizio non fu'molto edificante per lui, Herrera il primo giorno di raduno si trovo' davanti ad un piccoletto con pancetta da impiegato tanto che il primo giorno a Villar Perosa, avrebbe poi raccontato Cinesinho , l'allenatore mi squadro' fin da subito, mi trovo' con 5 chili in piu' e subito mi mise a dieta con doppia razione di allenamenti. Le prime volte uscivo a pezzi dal campo , avevo fame tanto che cominciai a fumare per farmi passare l'appetito. Il trattamento Herrera diete pero' i suoi frutti e Cinesinho si presenta alla prima di campionato in piena forma con tanta voglia di fare e di dimostrare.

Tra i giocatori arrivati sotto la gestione Catella come non ricordare anche Helmut Haller , era l'estate del '68 quando la Juventus lo acquisto' dal Bologna. Haller nato in Baviera ad Augsburg venne preso dai felsinei per mano dell'allora presidente Dall'Ara alla cifra di 40 milioni dalle giovanili dell'Augsburg. Al Bologna vinse uno scudetto nel '64 ed esplose come grande campione , sua prerogativa era saltare l'uomo e segnare come un'attaccante , di carattere abbastanza estroverso, un caso atipico per un tedesco in quegli anni.

Forse pero' il giocatore piu' forte arrivato con Catella fu' Anastasi.

Arrivo' in bianconero nella tarda primavera del '68, dal Varese per soldi e per una partita di compressori di produzione Spreafico societa' del gruppo Fiat , compressori di vitale importanza per Borghi il presidentissimo del Varese in quanto assolutamente necessari per la produzione dell'Ignis, l'impresa di famiglia.

Come Juventus lo strappammo alla concorrenza delll'Inter di Fraizzoli per 660 milioni di lire piu' i compressori per l'appunto che furono decisivi nella trattativa, Anastasi fece una grande carriera alla Juventus segnando valanghe di gol , macchiandola tuttavia con un litigio fra lui e Parola, il mister che sedeva sulla panchina quell'anno, Parola nei fatti gli preferiva Bobo Gori e piu' che regolarmente lo faceva accomodare in panchina cosa che Pietruzzu Anastasi ovviamente non tollerava quindi stanco della situazione convoco' una conferenza stampa nella quale informava i giornalisti che ne aveva piene le scatole, un'evento simile alla juve non puo' passare inosservato a maggior ragione nella Juve di allora esempio di stile , rigore e rettitudine morale pertanto rappresento' la fine della storia , un destino per lui segnato che lo portera'all'Inter nello scambio con Boninsegna e anche li' ando' bene a noi, Anastasi all'Inter fece male, Bonimba alla Juve fece bene , un leit motiv che si ripetera' negli anni a venire con una lunga serie di pacchi rifilati da madama ai nerazzurri o di sgarbi di calciomercato.



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