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Il quinquennio d'oro (1930 - 1935)

La Juventus è da sempre la piu' amata dagli italiani anche se di molti faremmo volentieri a meno, pochi sanno che fu' nel periodo del quinquennio d'oro che la popolarita' della Juve prese piede in modo pesante fino ad arrivarla a definire "la fidanzata degli italiani" , il periodo che va dal 1930 al 1935 quando i nostri riuscirono a vincere 5 scudetti di fila , un'imbattibilita' che divenne leggenda, un 'epoca in cui si giocava nel mitico stadio di Corso Marsiglia , prima del Comunale, quando tutto era semplicemente poesia, gli eroi si chiamavano Mumo Orsi , Combi con le sue parate , Monti e Cesarini, da quel momento generazioni intere si innamorarono della Signora , gli otto scudetti che ha vinto la nostra Juventus devono molto a quel quinquennio ma soprattutto lo dobbiamo noi tifosi perche' senza le nostre origini non saremmo arrivati fin qui'.....


Era il 24 luglio del 1923 quando Edoardo Agnelli figlio del senatore Giovanni accetto' la presidenza della Juventus Fc., i capisaldi di quella Juve furono fin da subito quelli attuali , coniungando una disponibilita' economica importante per quei tempi ad un'organizzazione societaria e un forte rigore in termini di disciplina interna, per qualcuno i giocatori della Juventus soldatini, per me uomini oltre che grandi giocatori di calcio.

Il 3 luglio del 1929 la Juventus acquista Raimondo Orsi argentino naturalizzato italiano in arrivo dall'Independiente, il 3 febbraio 1930 arriva Renato Cesarini sempre dall'Argentina , altro fuoriclasse consigliato proprio da Orsi, figlio di italiani emigrati in Argentina, arriva in treno a Torino, erano altri tempi se pensiamo a come arrivano oggi i giocatori ma che fascino , volete mettere ? nel 1930 arriveranno altri nomi pesanti che determineranno questo quinquennio d'oro, da Carcano a Ferrari in arrivo dai grigi dell'Alessandria .

In societa' con Edoardo Agnelli ci sono il barone Giovanni Mazzonis , braccio destro del presidente, ma tornando alla squadra c'erano gia' dei giocatori di classe assoluta come il portierone della nazionale Combi, i terzini Rosetta e Caligaris , in mediana Barale e Rier a controllare le fasce, il centromediano Varglien I , Cesarini e Ferrari a inventare gioco , alle ali Orsi e Munerati, centravanti Vecchina a finalizzare il gioco.

Il 1 febbraio 1931 la Juventus si insedia al comando della classifica campione d'inverno , seguita a 4 punti da Roma e Napoli con i giallorossi avversari designati fino alla fine, il 21 giugno proprio contro l'Ambrosiana gol di Orsi la Juve si aggiudichera' il primo dei 5 scudetti, il terzo della sua storia.


La stagione successiva arrivano altri giocatori come l'argentino Luis Monti , al suo arrivo a Genova e sceso dalla nave viene subito preso di mira per la sua opulenza, dire che avesse qualche chilo di troppo era un'eufemismo, ma con la dieta ferrea di casa Juventus dopo qualche settimana torna in forma e rappresenta per la difesa bianconera un'autentico armadio a due ante cosi come veniva soprannominato al suo Paese "doble ancho" letteralmente armadio a due ante, il secondo scudetto arriva con due giornate di anticipo il 29 maggio 1932 battendo il Brescia perentoriamente con un 3-0.

La stagione 1932/33 si apre con l'arrivo di un'ala dal Brasile, un certo Pedro Sernagiotto da San paolo , grande dribblomane , in attacco fa l'esordio il giovane diciottenne Felice Placido Borel II fratello del Borel che giocava nella Fiorentina e figlio di Eernesto giocatore della prima Juventus dei pionieri. Borel II era soprannominato "Farfallino" sin dai tempi in cui giocava nelle giovanili del Toro prima di passare da noi, per la leggerezza dei suoi guizzi in area e la precisione del tiro, si rivela un grande goleador, l'attacco della Juventus schiera cosi Sernagiotto a destra, Borel II al centro e Orsi a sinistra, anche questo campionato ce lo aggiudichiamo in pompa magna scavalcando questa volta il Napoli e staccando a otto punti l'Ambrosiana Inter e a dodici punti il Bologna, una superiorita' manifesta.


Stagione 1933/4 : il duello quest'anno e' con l'Ambrosiana Inter campione d'inverno, una stagione segnata da due gravi infortuni, il primo e' quello di Orsi , frattura del perone tre mesi di stop, il secondo è Cesarini , frattura del malleolo in nazionale , nonostante tutto la rincorsa agli interisti culmina nel migliore dei modi , a 4 giornate dalla fine c'e' il sorpasso, l''Ambrosiana finira' seconda a 4 punti , terzo il Napoli a - 7.

Ultima stagione del quinquennio d'oro , il campionato 1934/5 , ridotto da 18 a 16 squadre , siamo reduci dalla vittoria della nazionale al Mondiale contribuendo al solito con tanti giocatori juventini, sono ben sette i nostri: Combi, Rosetta. Borel II, Orsi, Monti, Bertolini e Ferrari, il mitico Combi si ritira dal calcio per cui la Juventus deve cercare un sostituto e lo trova nella riserva Valinasso, da segnalare che Sergianotto fa ritorno in Brasile.

Questa stagione come la precedente si caratterizza per gli infortuni , Monti deve star fuori due mesi per una frattura al piede, l'allenatore del quinquennio, Carlo Carcano vice fra l'altro di Vittorio Pozzo ct della nazionale appena vincitrice dei mondiali, viene licenziato dalla Juventus a stagione in corso e sostituito da un grande ex , un pioniere della prima Juve, Carlo Bigatto, i motivi sono inspiegabili, la squadra seconda in piena lotta scudetto, si vocifera di presunte molestie all'interno dello spogliatoio, fra altri infortuni e l'addio di Orsi a marzo per tornare in Argentina, nonostante tutto, la Juventus in qualche modo combatte e insegue l'Ambrosiana e la Fiorentina , le due compagini ai vertici della classifica, anche quest'anno gli interisti devono vedersi superati dalla Juve , è un sorpasso all'ultima giornata dopo una sconfitta a Roma con la Lazio, un'episodio che si ripetera' drammaticamente per loro il 5 maggio del 2002 come ben sanno e ben sappiamo...la Juve invece vince a Firenze il quinto scudetto di fila.


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