Il portiere piu' forte prima dell'arrivo di Dino Zoff si chiamava Combi, Giampiero Combi per l'esattezza, di buona famiglia , il padre imprenditore nel settore alcolici , fu per cosi dire scoperto proprio da Bigatto come dicevo appunto quando parlavo del mitico Carlo Bigatto, dopo il provino le intuizioni di Bigatto divennero certezza e venne preso come portiere, oggi lo ricordiamo a tutti gli effetti come il predecessore di Zoff e il suo nome assieme a quello di Marchi e di Calligaris campeggiava nell'insegna del vecchio campo di allenamento sito in via Filadelfia proprio di fronte all'uscita della curva al Comunale . Pur non essendo uno spilungone, anzi , 1 metro e settanta se la cavava benone nel ruolo, era un cultore del fisico e tendeva a migliorarsi sempre, ricordiamo un cappotto rimediato prorpio agli esordi in nazionale 7-1 contro la grande Ungheria degli anni Venti , una batosta che stava per allontanarlo dal calcio anche su spinta del padre che voleva si occupasse degli affari di famiglia , il presidente della Juventus che rispondeva al nome di Edoardo Agnelli gli aumento' l'ingaggio e lo convinse a continuare alla Juve , cosi che nel 1934 all'eta di 31 anni aveva vinto 5 scudetti , partecipo' proprio al mondiale del 34 che l'Italia vinse per la cronaca e nonostante fosse la riserva di Ceresoli , fece il titolare, Ceresoli alla vigilia si ruppe un braccio e spalanco' le porte a Combi che indovina un po' fece il protagonista e un po' di quel mondiale l'Italia lo doveva proprio a lui , dopo il mondiale nonostante le pressioni societarie , appese le scarpe al chiodo , apri' un bar a Torino e divenne dirigente senza stipendio, anche questo oggi fa un po sorridere ma e' indubbiamente il fascino del calcio di un tempo, il 14 agosto del 1956 di ritorno dalle vacanze da Alassio un'infarto se l'e' portato via, R,i,p !
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