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Ernesto Càstano (Tino) 02.05.39 - 05.01.23


Lutto in casa Juventus , l'ennesimo , si e' spento ieri a 83 anni Ernesto "Tino" Castano.

Nato il 2 maggio del 1939 a Cinisello Balsamo, dopo due stagioni a Legnano (1956-57) e Triestina (1957-58), l'approdo alla Juventus, dove è rimasto dal 1958 al 1970, diventando una delle colonne della "Vecchia Signora", collezionando 340 presenze e segnando tre reti: per curiosità, tutte segnate al vecchio "Comunale". Poi un anno a Vicenza, nel 1970-71, dove concluse la carriera a soli 32 anni.

Nel suo palmares ci sono tre scudetti, tre Coppe Italia, un campionato di B con la Triestina e l'oro agli Europei del 1968 con l'Italia.


"In Brianza mi chiamavano tutti “Parola” o “Boniperti” a seconda di dove giocavo. Figuratevi la mia soddisfazione quando sono arrivato alla Juventus: uno era il mio allenatore e l'altro il mio capitano", un "difensore coraggioso, prestante fisicamente, dotato di un passo corto e rapido, giocava come terzino o libero dimostrando sempre grande sicurezza, fino a diventare anche il capitano della squadra".

"Gioco con vigore, ma in maniera corretta. Forse è il mio atteggiamento, il mio volto spesso imbronciato che mi fa passare un duro", ha ripetuto spesso e volentieri ai giornalisti.


Dopo aver appeso gli scarpini al chiodo, Castano divenne allenatore delle giovanili bianconere: "In Italia è una professione molto difficile; penso comunque di avere tanta pazienza per insegnare - spiegò ai tempi - I ragazzi, pur lavorando sodo, devono potersi divertire mentre si allenano, e dunque bisogna scegliere con cura i vari esercizi, alternandoli per non farli venire a noia".


"Marito esemplare, padre e nonno meraviglioso", lo ricordano così i familiari. Tino Castano lascia la moglie Franca; i figli Stefania e Gianluca; il genero Gianluca; la nuora Patrizia; gli adorati nipoti Matteo, Chiara, Sonia e Laura.


I funerali si terranno sabato 7 gennaio 2023, alle 14, nella parrocchia Santa Maria della Scala di Moncalieri. Al termine la salma proseguirà alla volta di Robassomero, per la tumulazione nella tomba di famiglia.


Il ricordo della Figc che dispone il minuto di silenzio per le gare del fine settimana

Per ricordare Castano, la Figc ha disposto un minuto di raccoglimento da osservare in occasione delle gare di campionato in programma nel fine settimana.


“È un altro doloroso lutto per il calcio italiano - dichiara il presidente della Figc, Gabriele Gravina - ha avuto il merito di modernizzare il ruolo di difensore centrale ed è stato protagonista dell’Italia del ‘68, che ha riacceso nel Paese la passione per la Nazionale. Anche per questo gli saremo sempre grati, Castano Azzurro per sempre”.




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