Regge solo un tempo il Lecce di Coppitelli contro la Juventus Primavera di Paolo Montero. Dopo la sconfitta con la Roma in Supercoppa e il 5-1 di Verona, arriva lo 0-3 in casa contro i piemontesi che certifica la crisi della nuova nidiata che deve lavorare a lungo per trovare l’amalgama magica dello scorso anno.
Nella prima frazione sembrava un altro Lecce Primavera rispetto alla versione horror di domenica scorsa a Verona quello sceso in campo al Deghi Sport Center contro la Juventus di mister Montero. La Ripresa ha poi svelato le carte e i giallorossi sono crollati subendo tre reti.
Arbitrati dal Sig. Rispoli, bianconeri e giallorossi hanno dato vita ad un bel match che alla fine ha mandato all’inferno i salentini.
Nella formazione iniziale dei campioni di Italia brilla soltanto il terzino sinistro irlandese, d’origine nigeriana, Derin Adewale, un classe 2005 prelevato dal Bohemians che Pantaleo Corvino ha portato alla corte di Federico Coppitelli.
Primo tempo
Agli archivi del primo tempo solo un colpo di testa fuori misura di Dario Daka, tra i più attivi, un tiro di McJannet murato dopo un’incomprensione tra il portiere juventino Vinarcik e il difensore Martinez, una bella parata dello stesso estremo difensore su tiro di Johnson. Tra i bianconeri volitiva la prestazione di Vacca, Ripani, Biggi; appannati Anghelè e Turco. Della Juve si ricorda solo una girata di Vacca sul finale di tempi che sul più bello però, al momento della conclusione, viene anticipato da Addo.
Secondo tempo
Il Lecce preme, entra in campo con il giusto piglio. Una punizione di Vulturar all’incrocio meriterebbe migliore sorte, ma Vinarcik salva in tuffo. I bianconeri di Paolo Montero sono costretti a chiudersi a riccio ma alla prima occasione in contropiede passano in vantaggio. Il croato Srdoc entra in area su un lungo lancio non ben valutato da Pascalau, si beve Addo in dribbling e la piazza all’incrocio alla sinistra dell’incolpevole Lampinen-Skaug.
Il raddoppio arriva all’80’ sullo slancio: Alessio Vacca va in slalom e si mette mezza squadra giallorossa alle spalle, lancia Srdoc che serve al centro Anghelè per il tapin a porta vuota. Bella la dedica al compagno Di Biase, ex Pistoiese, che ha avuto un gravissimo infortunio al legamento del crociato e sarà lontano a lungo dai campi di gioco.
All’85’ Michele Scienza, figlio d’arte, su cross di Pagnucco, colpisce al volo da centro area senza che nessuno lo marchi. È il 3-0 dei bianconeri. La difesa salentina ha tanto da farsi perdonare, ma il Lecce è sotto tono in tutti i reparti.
Tabellino:
Reti: 66′ Srdoc, 81′ Anghelè, 86′ Scienza
LECCE PRIMAVERA: Lampinen; Addo, Pascalau, Samek (51′ Gromek), McJannet, Vulturar, Munoz, Daka (71′ Lukoki), Adewale (82′ Casalongue), Johnson, Jemo (82′ Kodor). All. Coppitelli. A disp. Herceg, Baxter, Gromek, Agrimi, Borgo, Zivanovic, Minerva, Dell’Acqua.
JUVE PRIMAVERA (3-4-2-1): Vinarcik; Martinez, Domanico, Gil; Turco (82′ Savio), Owusu (64′ Florea), Ripani, Pagnucco; Vacca (82′ Scienza), Anghelè; Biggi (59′ Srdoc). All. Montero. A disp. Radu, Firman, Bassino, Finocchiaro, Scarpetta, Crapisto, Pugno.
Arbitro: Rispoli di Locri
Ammoniti: 13′ Pascalau, 50′ Vacca
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