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Juventus-Inter 1-1

Partita che finisce col risultato che piu' la rappresenta il pareggio, un pareggio con due tiri in porta, il gol di Vlahovic e quello di Lautaro, un pari senza altri tiri in porta e questo la dice lunga soprattutto sul come la imposta Allegri che tutto voleva fuorche' perdere e alla fine ha sempre ragione lui se ci pensate bene, rimane agganciato al treno scudetto anche se non nomina mai quella parola, obbliga l'Inter a giocare come vuole lui e a fare il risultato che voleva lui, un fottuto genio del male.

Oggi non ho nemmeno voglia di lamentarmi, che abbiamo come sempre fatto schifo, che gioca meglio la Feralpisalo', anzi ci sto' quasi facendo l'abitudine a farmi schiacciare per quasi novanta minuti in difesa, oggi in realta' un po' di meno segno che miglioriamo strada facendo e di questo passo magari a maggio giocheremo nella meta' campo degli altri, chissa'....




Allegri: "Abbiamo preso un gol da polli. Oggi era più importante non perdere che vincere"


Così l'allenatore bianconero dopo l'1-1 con l'Inter: "Restare a due punti è un bel traguardo, anche psicologicamente. Il nostro obiettivo resta un posto fra le prime quattro. Il mercato di gennaio non esiste"


"Abbiamo preso un gol da polli. Oggi era più importante non perdere che vincere": così Massimiliano Allegri dopo l'1-1 con l'Inter, che ha mantenuto invariate le distanze fra le prime due della classe. "Restare a due punti è un bel traguardo, anche psicologicamente. Il nostro obiettivo resta un posto fra le prime quattro", ha aggiunto Allegri, in linea con le affermazioni di Giuntoli nell'immediato pre-partita.


Ed ecco spiegata l'ingenuità: "Abbiamo preso un gol da polli, dopo 5 minuti dal gol. Già avevamo sbagliato due o tre situazioni. Si poteva fare meglio, però l’Inter quando ha campo aperto, lo ha dimostrato in tanti gol che ha fatto, ha grande tecnica ed è facilitata nel fare le giocate. Avevamo lavorato sulle palle rasoterra, ma è stato bravo Lautaro. La squadra ha fatto una bella prestazione, erano tre anni che la Juventus non giocava per il primo posto in classifica. Non è stato facile, nemmeno per me. Dobbiamo restare tranquilli e lavorare, possiamo migliorare in tante cose. Venerdì c’è una gara difficile col Monza, una gara tosta da preparare al meglio: l'anno scorso ci hanno battuti due volte e non siamo riusciti a segnare".


PICCOLI PASSI— "L’obiettivo è entrare nei primi quattro posti. Abbiamo nove punti di vantaggio sulla quinta. Oggi abbiamo fatto la gara giusta contro una squadra che aspettava un errore per bucarci. Siamo stati compatti, purtroppo abbiamo preso un gol evitabile ma ci sta contro queste squadre". Le prospettive non cambiano: "Dobbiamo avere coraggio, la fortuna aiuta i coraggiosi. Dobbiamo essere compatti, aggredire in avanti. Stiamo trovando un equilibrio rispetto alle prime gare dove difendevamo tre contro tre a campo aperto. Su questo ci abbiamo lavorato. Serve pazienza e continuare a migliorare in fase difensiva che è un gran vantaggio".

"Oggi Dusan ha fatto la miglior gara da quando è arrivato alla Juve. Fisicamente ha sovrastato De Vrij. Giocando da solo ha avuto vantaggi, sono contento per lui che è tornato al gol. Deve rimanere tranquillo, può solo crescere perché ha 23 anni". In direzione mercato: "Il mercato di gennaio non esiste. Io sono contento della squadra, le squadre si fanno a giugno. Facciamo un passo alla volta, restare a due punti da loro è un bel traguardo. Oggi era importante non perdere più che vincere, magari ci avrebbe fatto male. Bisogna crescere piano piano".





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