La Roma di Guidi non è mai stata meglio: 5 vittorie consecutive sono il biglietto da visita con il quale i giallorossi si sono presentati alla supersfida con la Juventus, che numeri alla mano somiglia tanto a una finale anticipata. Juve reduce da un periodo non felicissimo (7 punti nelle ultime 4 giornate), ma capace di scappare subito e costringere i padroni di casa a una partenza falsa: se al 2’ Mancini arriva appena in ritardo su un delizioso invito di Turco, al 3’ Dellavalle raccoglie una goffa respinta di Faticanti e fa secco Baldi. La Roma è come stordita: Mancini avrebbe altri due palloni per far male, ma sul primo trova la deviazione di Missori, mentre il secondo (colpo di testa da buona posizione) termina la corsa a lato. Solo intorno al 20’ i padroni di casa cominciano a carburare, con Satriano che ruba palla a Daffara ma viene fermato per una carica ai suoi danni (quantomeno dubbia) e Pisilli che in acrobazia manca la deviazione sottomisura. Al 22’ un fallo di Citi ai danni di Cassano viene sanzionato con un calcio di rigore della cui battuta s’incarica Pagano, ipnotizzato da Daffara. Al 25’ un traversone di Oliveiras mette Cassano a tu per tu col portiere bianconero, ma la mira è sbilenca e l’azione sfuma. Il pari è solo rimandato di 3’, perché al 28’ Pisilli centra per Cherubini, anticipato da Daffara, che pure non può nulla sul successivo tap in di Satriano. Cherubini al 33’ sfiora l’eurogol con un tiro a giro dal limite, al 41’ poi la rete bianconera si gonfia nuovamente quando l’ennesima sgroppata di Oliveiras sulla sinistra produce una palla invitante per Pisilli, che arriva in ritardo favorendo di fatto l’intervento vincente di Cassano. La Juve reagisce subito dopo l’intervallo, quando Mbagula mette pressione a Oliveriras costringendolo all’errore e poi involandosi a rete per il 2-2. Stavolta però l’equilibrio regge pochi minuti: Daffara esce a valanga su Cassano e ancora una volta l’arbitro indica il dischetto, con Cherubini che trasforma rimettendo avanti la Roma. Che a quel punto non si volta più: al 13’ Pagano sfrutta un bel lancio a scavalcare la difesa e da due passi firma il poker. Cassano al 26’ esalta i riflessi di Daffara, ma gli spazi in campo aperto diventano la regola e al 33’ Satriano chiude i conti sull’invito al limite dell’area di Pisilli. Per Guidi la fuga è quella giusta: sesta vittoria consecutiva (la quarta stagionale tra le mura amiche) e iniezione di fiducia. Per la Juve secondo stop esterno in 7 gare e più di un qualcosa su cui lavorare da qui a gennaio. (corriere dello sport)
Tabellino:
Marcatori: (Dellavalle 3', Satriano 28', Cassano 40', Mbangula 48', Cherubini 51', Pagano 58', Satriano 78')
Roma (4-3-3): Baldi; Missori, Keramitsis (Foubert-Jacquemin 68'), Chesti, Oliveras (Falasca 85'); Pagano (D’Alessio 78'), Faticanti, Pisilli; Cassano, Satriano (Majchkraz 78'), Cherubini. A disp. Razumejevs, Del Bello, , Vektal, Padula, Pellegrini, Koffi, , Silva, Ruggiero, Louakima, Ciuferri, Graziani. All. Guidi
Juventus (4-3-3): Daffara, Turco S. (Valdesi 46'), Citi, Dellavalle, Rouhi; Ripani (Strijdonck 60'), Nonge (Doratiotto 78'), Hasa; Mancini (Galante 68'), Turco N. (Mbangula 46'), Yildiz. A disp. Vinarcik, Zelezny, Domanico, Anghelé, Ledonne, Morleo, Maressa. All. Montero
Ammonizioni: Ripani (J), Pagano (R), Oliveira (R)
Arbitro: Sig. Kevin Bonacina della sezione di Bergamo
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