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Michel e l'Avvocato


L'Avvocato e Michel, due icone molto amate dagli juventini della mia eta', Michel senza dubbio molto amato dall'Avvocato del quale non solo ne ammirava le doti pedatorie ma il modo di fare un po' snob tipico dei francesi, il sodalizio ebbe inizio la sera del 23 febbraio del 1982 , Parco dei Principi di Parigi , l'Italia di Bearzot giocava un'amichevole con la Francia, Zoff, Gentile, Cabrini, Oriali, Collovati, Scirea, Conti, Tardelli, Pruzzo, Dossena, Graziani la formazione degli azzurri, Hidalgo' ct dei transalpini rispondeva con Baratelli,Amoros,Janvion,Tigana',Lopez,Tresor,Soler,Giresse,Lacombe,Platini',Six.

Il risultato 2-0 per la Francia e il gol del vantaggio francese siglato proprio da Michel Platini' giocando una partita pazzesca pur essendo marcato da Tardelli non esattamente un cliente facile..... Questo giocatore non sfugge all'occhio clinico e competente dell'Avvocato che ne intuisce subito la bravura , comincia a chiedere info in giro, chiama il direttore de l'Equipe, scopre che Michel è a fine contratto con il St.Etienne, Agnelli telefona a Boniperti la notte stessa e gli dice di mandare in Francia un'emissario che definisca la trattativa per portarlo a Torino, l'emissario e' Franco Barettini il quale prende contatto col procuratore di Michel e chiude in un'attimo la questione.

A pagina 11 dell'inserto comincia cosi' l'intervista a Platini':

- e poi ?

-e poi una volta in sede , erano le utlime ore di calciomercato Boniperti mi passa l'Avvocato al telefono, io non sapevo nemmeno chi fosse, gli avvocati li avevo gia' visti per la stesura del contratto e me ne passano un'altro. L'avvocato Agneli mi spiega Boniperti ! MI parla in francese perfetto e da quel momento con me si rivolgera' sempre in francese , forse non vedeva l'ora di parlare liberamente in francese con qualcuno e non di affari.

- che cosa le disse ?

- benvenuto,sappia che vogliamo vincere la coppa dei campioni. Boeuff, risposi, ci provo.

- Forse lei in Francia tra Nancy e Saint Etienne non era abituato a frequentare personaggi e personalita' del genere .

-Ah si ? Perche Jean Luc Lagardère o Jacques Georges non lo erano ? E Fernand Sastre che era stato il presidente del Nancy Lorraine, la squadra di cui mio padre era il capitano, lo stesso Sastre che divento' il capo del calcio francese raddoppiando i numero dei tesserati e arrivando a essere il presidente del comitato organizzatore dei mondiali del 1998 ?

- Avevano la stessa passione di Agnelli?

- la stessa discrezione , lo stesso rispetto, lo stesso interesse verso i tifosi.

- Come Agnelli ?

- l'Avvocato aveva una eleganza di modi, di comportamento. Non invadeva mai la vita altrui e non interveniva in eventuali discussioni, conservava lo stesso equilibrio sempre, a Villar Perosa, allo stadio, negli spogliatoi accompagnando a volte i silenzi e gli sguardi con una delle sue battute.

- Famosa quella rivolta a Tacconi .

- Beh, Dino Zoff era passato alla nazionale Olimpica, la sua esperienza era stata decisiva, in campo e da allenatore dei portieri. Agnellli domando' a Stefano come si sentisse: "Mi manca molto Zoff" replico' e l'Avvocato al volo "Sapesse quanto manca a noi" Fulminante .

- Torniamo a Gianni Agnelli. A parte i ricordi di affetto, cosa conserva di quegli anni ?

- un'orologio con la sua firma ma lo dono' a tutta la squadra. Un pallone di platino che mi regalo' quasi come risposta al mio "gol". Per i suoi settant'anni gli offrii il mio primo Pallone d'oro, con un bigliettino: questa è l'unica cosa che Lei non potra' mai avere .

- E la sua risposta ?

- E' tutto d'oro davvero ? No gli dissi, se fosse tutto d'oro non glielo avrei regalato.

- Quale fu' l'occasione del regalo ?

- L'avvocato invito' i suoi piu' cari amici da Maxim's a Parigi. C'ero anche io, forse l'unico del calcio. Ricordo Henry Kissinger e la figlia di Pablo Picasso e altre personalita' italiane .

- Sa dove si trovi quel pallone d'oro ?

- Nella casa di Parigi. Me l'ha detto John, John Elkann.

- Nessun altro oggetto ?

- Mi regalo' un cane , un Husky, si chiamava Duff, era bellissimo. Ne avevo visto una cucciolata nella villa di Torino, l'Avvocato mi fece una promessa e cosi' fu' . Duff, pero' era cittadino, alla prima nevicata a Nancy se la svigno' davanti al camino.

-Se non ricordo male anche una Ferrari ....

- Non ricorda del tutto bene. Una Ferrari Mondial, mi fece lo sconto ma la pagai regolarmente .

- L'Amicizia non si fermo' allo spogliatoio .

- No, quando passava con la sua barca dalle parti di Cassis, mi telefonava e mi invitava a bordo, andavo a trovarlo per parlare di calcio, di futuro.

- Un rapporto unico, quasi esclusivo.

- Un' amicizia rispettosa, una fetta della mia vita e della mia carriera che non potro' mai dimenticare. Se ho giocato con la Juventus lo devo a quella sera di Parigi, a quel gol all'Italia, a quella telefonata notturna. In francese, ça va sans dire.



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